sabato 19 marzo 2011

Versetti e meditazione della settimana

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«Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento. Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà senza che tutto sia adempiuto. Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli. Poiché io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli. Voi avete udito che fu detto agli antichi: "Non uccidere: chiunque avrà ucciso sarà sottoposto al tribunale"; ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: "Raca" sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: "Pazzo!" sarà condannato alla geenna del fuoco. Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì la tua offerta davanti all'altare, e va' prima a riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta. Fa' presto amichevole accordo con il tuo avversario mentre sei ancora per via con lui, affinché il tuo avversario non ti consegni in mano al giudice e il giudice in mano alle guardie, e tu non venga messo in prigione. Io ti dico in verità che di là non uscirai, finché tu non abbia pagato l'ultimo centesimo.»



Matteo 5: 21-26







Questi versetti hanno introdotto la riunione del 18 marzo del gruppo giovani. Alla lettura di essi è seguita una breve preghiera che riportiamo qui di seguito:







Signore, benediciamo la Tua parola che sempre ci guida verso una via più retta. Una via che non è solo più giusta, ma che ci permette anche di avere una vita più serena ed in pace con noi stessi. Tu sei un Padre amorevole che vuole il bene per i suoi figli, ma anche un padre severo quando essi peccano. E per questo ci affidiamo a Te per smettere di sbagliare e per seguire le Tue indicazioni con tutto il nostro cuore e non solo con il nostro corpo. Teniamo sempre presente che hai scritto le Tue leggi per noi, non per Te. Perché solo seguendole con convinzione potremo davvero comprenderne il profondo significato e goderne appieno.

Signore dacci la forza di perdonare sempre nostro fratello, di non giudicare, di non sentire nessun’altro come un avversario. Fortificaci nella calma e liberaci dall’ira, che solo danni fa a noi e al nostro prossimo.

Padre onnipotente, ti preghiamo di continuare a esserci sempre vicino e a darci i Tuoi consigli amorevoli: Tu hai mandato Tuo figlio perché la Tua parola fosse chiara e compiuta. E Lui ha dato la Sua vita per noi. Signore, non abbiamo scuse per non seguirla!

Ci hai detto: “Ama il tuo prossimo come te stesso” e anche per questo ti preghiamo di essere vicino a tutti coloro che in questo momento stanno soffrendo: a chi teme di morire sotto i bombardamenti o per mezzo della spada e del fucile di suo fratello, come a chi ha perso i suoi cari nelle catastrofi naturali degli ultimi giorni, e che magari teme anche per la sua vita per colpa della sensazione di onnipotenza dell’uomo stesso. Ti chiediamo tutto ciò per l’immenso amore che ci hai insegnato a provare per tutti gli uomini e le donne di questo mondo.

Ti ringraziamo, Signore, perché siamo fortunati, ti ringraziamo per questo abbondante cibo e per i momenti felici e costruttivi che vivremo questa sera.

Grazie,

Amen!




1 commento:

  1. Ma la dalla prossima riunione non sarà più il coordinator a fare la meditazione!!! Forza, avanti volontari!

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