lunedì 31 maggio 2010

Fantascienza e fede

Nell’ambito del ciclo di cineforum dal titolo “Fantascienza e Fede”, ecco il riassunto della prima parte del pilot di Battlestar Galactica.
 


Dopo circa quarant’anni di armistizio tra le gli umani e i cylon questi ultimi decidono di attaccare le 12 colonie, i pianeti su cui vivono gli umani. Grazie alla relazione di una cylon che sì finge umana con un brillante e giovane scienziato che lavora per il ministero della difesa, il Dr. Gaius Baltar, i cylon sono riusciti infatti ad impossessarsi dei codici di difesa di tutti gli armamenti terrestri. Utilizzando questi codici e dei sofisticati virus informatici i cylon possono letteralmente spegnere qualsiasi base stellare, astronave, caccia o mezzo di difesa militare nel giro di pochi secondi, lasciando tutta l’umanità in balia di potentissime testate nucleari. L’attacco è devastante e l’umanità viene quasi del tutto sterminata.
 
La battlestar Galactica è una vecchia astronave/base stellare che sta per essere trasformata in un museo. Essa risale ai tempi della prima guerra contro i cylon, quando la paura per la tecnologia era tale che i mezzi militari non venivano nemmeno equipaggiati di computer in grado di lavorare in rete. Grazie a questo accorgimento il Galactica riesce a sfuggire al primo attacco, sebbene altrettanta fortuna non abbia la sua squadriglia di caccia (i nuovi viper). Ma per fortuna il Galactica è pieno di vecchie “cianfrusaglie” risalenti alla prima guerra, tra cui dei modelli di viper ormai obsoleti, ma ancora funzionanti. I cylon vengono così colti alla sprovvista e William Adama, il capitano dell’astronave, riesce a portarla in salvo facendo riducendo così al minimo le perdite umane ed i danni all’astronave.
 
Nel frattempo il governo coloniale è stato interamente spazzato via insieme al resto dell’umanità. La più alta carica rimasta in vita risulta essere la ministra dell’Istruzione Laura Roslin. Essa, con l’aiuto di Lee "Apollo" Adama, il figlio del comandante del Galactica, riesce a mettere insieme un gruppo di astronavi civili (passeggeri e trasporto merci). Quando i cylon si accorgono dell’operazione mandano una squadriglia di caccia per distruggerli. Sarà riuscito Lee a fermarli? La sparizione della piccola flotta dagli schermi del Galactica fa presagire il peggio.
 
Contemporaneamente Gaius Baltar che si credeva ormai spacciato, riesce a fuggire da Caprica (il pianeta principale su cui viveva l’umanità) imbarcandosi su un raptor, una piccola astronave militare usata come supporto ai viper. I sensi di colpa per ciò che ha fatto lo attanagliano, tanto che inizia ad avere le visioni della cylon di cui si è innamorato.


 
Riuscirà l’umanità a mettersi in salvo dai cylon? Venerdì la seconda parte del pilot…




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