Nata da un'idea di alcuni rappresentanti del gruppo giovani e sviluppata in collaborazione con le nostre Chiese vi proponiamo un'iniziativa particolarmente interessante. Di seguito troverete la locandina e una breve descrizione non solo della conferenza, ma anche dell'iniziativa sul testamento biologico strettamente collegata ad essa!
Conferenza dibattito organizzata dalle Chiese Evangeliche Metodista e Valdese di Trieste in collaborazione con il Centro studi A.Schweitzer, per l'avvio presso le suddette chiese di un registro per il testamento biologico aperto al pubblico.
La conferenza vedrà la partecipazione in qualità di relatori del prof. Paolo Cendon (professore ordinario di istituzioni di diritto privato – Università di Trieste) e del dott. Paolo Ribet (già medico ospedaliero e membro della commissione di bioetica nominata dalla Tavola valdese), e la gradita presenza e testimonianza del sig. Beppino Englaro.
Le Chiese Valdese e Metodista vogliono offrire alla cittadinanza un'occasione di dibattito ed approfondimento su un tema molto sentito nel Paese, in vista dell'eventuale approvazione del ddl sul testamento biologico, una proposta di legge profondamente lesiva del diritto costituzionale all'autodeterminazione.
Tale occasione di approfondimento segnerà l'avvio di un'importante iniziativa: l'apertura a Trieste da parte delle Chiese Valdese e Metodista di un registro per la raccolta delle direttive di fine vita, sull'esempio di quanto già fatto a Milano e Napoli. Tale raccolta avrà luogo nei locali della chiesa metodista di Trieste, in Scala dei Giganti 1, con cadenza mensile a partire dalla fine di giugno, e chiunque, purché maggiorenne, potrà avvalersene gratuitamente, davanti a un avvocato e a due testimoni, volontari della chiesa. Per informazioni sulle date potete telefonare al 339-4782406, o inviare una e-mail a: testamentobiologico.ts@gmail.com
Il registro per il testamento biologico vuol essere un segnale concreto che le chiese evangeliche di Trieste offrono ai cittadini di ogni orientamento religioso e non, residenti a Trieste e non, italiani o stranieri: una risposta evangelica alla domanda sulla dignità della vita e del fine vita, e una testimonianza di laicità.
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