Con colpevole ritardo pubblichiamo un pezzo che parla dell'incontro multiculturale tenutosi a Venezia nel novembre del 2011. questo per invogliarvi a seguire i prossimi campi fgei!!!
Sabato 20 e domenica 21 novembre si è tenuto a Venezia il primo incontro giovanile multiculturale dei giovani del nordest. Esso prendeva spunto dalle parole del profeta Geremia (1: 6b): “Io non so parlare perché non sono che un ragazzo”, tema non certo semplice da trattare, considerando anche l’età piuttosto bassa di tanti partecipanti, ma che tuttavia ha permesso a molti di affrontare i propri dubbi in un clima sereno e fraterno. Alla delegazione di Trieste, formata in questa occasione da Anna, Nadine, Viola e dal sottoscritto, è stato chiesto di preparare un’animazione che si sarebbe svolta nel pomeriggio del sabato: abbiamo così pensato ad un gioco di ruolo che avrebbe simulato un’ipotetica Assemblea di Chiesa permettendo ai partecipanti di immedesimarsi nella parte di altri membri di Chiesa. Il gioco è stato un successo, proprio perché ha mostrato ai giovani che possono parlare ed esprimersi liberamente anche – e soprattutto – all’interno della chiesa!
Uno degli aspetti più positivi dell’incontro è stato il clima che si è creato tra i partecipanti: alcuni ragazzi già si conoscevano ma molti non si erano mai visti, tuttavia il legame sviluppato in così poco tempo è stato tanto forte che si è subito pensato ad altri momenti insieme nell’immediato futuro! Conoscere tanti giovani delle nostre chiese che vivono a poche decine di chilometri fa sicuramente sentire tutti noi meno soli e ci fa ben sperare nel futuro. Una delle sfide maggiori sarà quella di trovare punti di convergenza con i numerosissimi ragazzi provenienti da altri paesi, tuttavia questo è un confronto che abbiamo tanta voglia di affrontare: noi giovani sentiamo infatti la necessità di costruire una chiesa che sia capace di unire tutti e tutte, “Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l' uno dell' altro” (Romani 12: 4-5).
Stefano Bertuzzi
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